Molin de Portegnach Faver Tn

molin de portegnachLa storia di questo edificio è molto simile a quella degli oltre 60 opifici che esistevano a metà del XIX secolo in Val di Cembra, quando ci fu un vero e proprio boom costruttivo ed un altrettanto veloce abbandono.

Costruito negli anni 1857-59 dal proprietario Andrea Tabarelli detto Nold di Faver -la famiglia era di antica tradizione molitoria- è stato allestito internamente da altre manovalanze: il blocco macine in legno e pietra fu realizzato da Matteo Svaldi detto Bancherin di Miola di Pinè e probabilmente da Domenico Tabarelli, suocero di Andrea. (le iniziali dei due artigiani sono incise sui pilastri in porfido di sostegno del castelletto delle macine). La strada sotto il mulino era l’antica strada imperiale, l’unica strada carrabile della valle che da Lavis conduceva il val di Fiemme. Oltre il rio che scorre poco lontano, la strada è ora ridotta ad un sentiero.

La parte interna del mulino prevedeva una divisione degli spazi a “misura d’uomo” o, meglio, di mugnaio: al piano terra la sala dedicata al lavoro aveva un’altezza di 420 cm, affiancata da una piccola stanza con stufa e pavimento in legno e da una cucina con focolare aperto e pavimento in lastre di porfido. Al piano superiore si trovava il deposito delle granaglie, collegato direttamente al castelletto delle macine.

L’associazione Sorgente ’90 acquista l’edificio con fondi propri nel 2003 ed inizia da subito il lungo iter progettuale; l’intento è conservare il più possibile la struttura esistente, aggiungendo esternamente tutti gli spazi necessari alle attività ed i servizi connessi.

Il progetto riprende l’idea originaria della “dimensione umana”, dove i 226 cm -corrispondenti all’altezza della cucina e stanza originaria- rappresentano la griglia che scandisce la distribuzione interna; i tre colori utilizzati per contraddistinguere gli spazi ai vari livelli, sono quelli del logo dell’associazione (tre strisce di colore giallo, rosso e blu).

L’esterno è stato pensato come una struttura in sintonia con l’ambiente circostante dove, la presenza del bosco ed il rio, hanno definito quelli che dovevano essere i materiali da utilizzare: il legno di larice e la pietra di fiume.

All’intervento di realizzazione iniziato nel 2006 e completato nel 2008, hanno contribuito diverse ditte locali e sopratutto numerosi volontari, che, gratuitamente, hanno impiegato il loro prezioso tempo nel rivestire tutte le murature in pietra, realizzare le pavimentazioni esterne ed interne, i rivestimenti in legno, le ruote e gli ingranaggi, parte degli arredi e tutte le sistemazioni a verde. Il lavoro dei volontari è stato il vero valore aggiunto all’intera opera.

La struttura finale è un centro culturale aperto a tutti, dove è possibile svolgere tutte la attività culturali e non solo. Infatti, è dotata di una serie di spazi così organizzati:

SALA PROVE/REGISTRAZIONE Pensando in particolare ai giovani della valle (ma anche ai gruppi provenienti da altre zone) all’interno della struttura è stata realizzata una sala prove attrezzata per produzioni e registrazioni musicali; tutti i gruppi possono accedervi, previo richiesta.

SALA MACINE Sala di rappresentanza con possibilità di organizzare convegni mostre e conferenze. La presenza delle antiche macine caratterizza la sala e la rende particolarmente suggestiva , creando una atmosfera accogliente per gli ospiti. In questa sala l’associazione tiene generalmente le proprie conferenze e le proiezioni dei film. A breve sarà celebrato anche il primo matrimonio.

SOPPALCO Il soppalco ospita una libreria grazie alle donazioni di libri da parte di privati, case editrici e ditte di stampa.

molin de portegnach architetto sergio paolazziPianta sala macine

ANGOLO COTTURA Al primo piano abbiamo una funzionale cucina di supporto ai gruppi ospitati ma anche fondamentale per la preparazione delle cene che l’associazione organizza in più occasioni.

SEGRETERIA E’ l’ufficio al primo piano riservato all’associazione, dove ci troviamo settimanalmente per le nostre riunioni e la programmazione;molin de portegnach architetto sergio paolazzi talvolta è utilizzata come sala pranzo.

SALA POLIVALENTE & LABORATORIO E’ la sala al piano terra, utilizzata per spettacoli ed attività teatrali, musicali, mostre, laboratori della manualità, corsi.

E’ affiancata dal laboratorio dell’acqua, spazio pensato come luogo di dibattito e archivio su tematiche ambientali. Questo spazio non è stato ancora allestito ed è utilizzato come magazzino

SORGENTE ’90 è un’ associazione culturale che si occupa di sviluppare tematiche, ricerche, dibattiti, ed occasioni atte al recupero della memoria storica, dello sviluppo sostenibile e della crescita socio – culturale.

 

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